L’aria troppo secca rende eccessivamente aride le vie respiratorie e disidrata la pelle dei bambini. Questo è il motivo per cui molti genitori ricorrono a un umidificatore d’aria per i più piccoli.
Regolando il livello di umidità nella camera da letto, il dispositivo facilita la respirazione e permette di dormire meglio.
Ma è meglio un umidificatore a freddo o a caldo per neonati?
Scopriamolo insieme.
Confronto umidificatore a freddo o a caldo per neonati
In generale, l’umidificatore per bambini è destinato a delle stanze di dimensione da 35 a 50 metri quadrati. Ha un serbatoio contenente acqua che viene fatta evaporare sotto forma di particelle fini.
Per funzionare, il vapore viene diffuso nell’aria fino allo svuotamento del serbatoio, con un’autonomia da 8 a 12 ore. Una volta esaurita l’acqua, si spegne automaticamente.
È possibile utilizzare un umidificatore ambiente a nebbia calda o fredda.
- L’umidificatore a vapore caldo ha una resistenza che porta l’acqua a ebollizione, facendola evaporare nell’ambiente. Offre un’umidificazione senza batteri con una diffusione ottimale nell’ambiente.
- Il dispositivo a vapore freddo si basa su differenti tecniche di funzionamento (come l’umidificatore ultrasuoni infrarossi o a ventola). Oltre a umidificare, aiuta ad abbassare la temperatura della stanza.
Entrambi i tipi di apparecchiature hanno i loro pro e contro, come del resto gli umidificatori per termosifoni. Vediamo quale può essere migliore per te in base alle tue specifiche esigenze e a quelle del tuo piccolo.
Qui di seguito ti presentiamo umidificatore a freddo o a caldo per neonati:
1. Liberare le vie respiratorie congestionate
L’umidificatore viene spesso posizionato nella camera dei bambini che hanno i classici mali di stagione: naso chiuso, vie respiratorie congestionate, sintomi influenzali. In questo modo si vita di somministrare farmaci ai più piccoli.
Puoi anche trovare qualche modello di umidificatore ionizzatore a emissione di ioni negativi che, oltre a umidificare l’aria secca in casa, la purifica.
- Cos’è meglio?
Umidificatore a nebbia fredda
2. Eliminare i germi
Per creare un ambiente salutare per il tuo piccolo, è importante eliminare i germi che si trovano nell’aria.
A parità di quantità di vapore prodotta, sembra che l’umidità creata dagli apparecchi a nebbia calda contenga meno batteri e agenti patogeni rispetto a quelli a nebbia fredda. E questo, grazie al suo funzionamento che prevede di portare a ebollizione l’acqua contenuta nel serbatoio.
- Cos’è meglio?
Umidificatore a nebbia calda
3. Azione combinata con spray decongestionanti
Uno spray nasale può apportare un vero sollievo in caso di naso chiuso. Se ne aggiungi qualche goccia al serbatoio d’acqua dell’umidificatore a caldo, il vapore acqueo diffuso nella stanza si carica di sostanze benefiche che “stappano” il naso del piccolo in pochi istanti.
In caso di bambini molto piccoli è consigliato l’utilizzo di uno spray nasale a base di ingredienti naturali. In ogni caso, è sempre bene sentire il parere del pediatra prima dell’utilizzo.
- Cos’è meglio?
Umidificatore a nebbia calda
4. Incremento del livello di umidità
A volte l’acquisto dell’umidificatore è legato alla necessità di combattere la pelle secca o le labbra screpolate del tuo piccolo. Se questo è il tuo caso, dovresti prendere in considerazione la capacità che ha il dispositivo di incrementare il livello di umidità nella stanza.
La cosa migliore è verificare le caratteristiche tecniche dell’apparecchio. In linea di massima, il serbatoio può avere una capacità di 3 o 4 litri.
Bisogna però dire che i modelli a nebbia fredda sono un po’ più efficienti da questo punto di vista, soprattutto se le dimensioni della stanza sono particolarmente ampie.
- Cos’è meglio?
Umidificatore a nebbia fredda
5. Creare un ambiente sicuro
Se in casa ci sono bambini molto piccoli, è importante valutare anche l’aspetto della sicurezza nella gestione dell’apparecchio.
Il funzionamento dell’umidificatore a nebbia calda prevede di portare a ebollizione l’acqua che si trova all’interno del serbatoio. Ciò significa che, oltre a non essere molto silenzioso, può provocare scottature se il contenitore dell’acqua viene accidentalmente rovesciato.
Ovviamente, il problema si risolve mettendo il dispositivo lontano dalla portata dei bambini.
- Cos’è meglio?
Umidificatore a nebbia fredda (se pensi di mettere l’umidificatore molto vicino al tuo bambino, magari accanto alla luce notturna)
6. Costi di esercizio
I costi di gestione sono un po’ più elevati per i modelli a nebbia calda. Il riscaldamento dell’acqua implica un consumo energetico che in effetti può essere dispendioso.
Considerando l’utilizzo limitato nel tempo che in genere si fa di queste apparecchiature, dovresti considerare se questo è per te un aspetto assolutamente primario. La differenza è piccola, ma c’è.
- Cos’è meglio?
Umidificatore a nebbia fredda (solo leggermente)
7. Pulizia
Durante il loro funzionamento, i dispositivi a nebbia fredda rilasciano calcio e diversi altri tipi di minerali. Come risultato, potresti vedere un leggero strato polveroso sui tuoi mobili. Niente di pericoloso, sia chiaro, ma richiede una pulizia regolare.
Se non hai molto tempo, sappi che un modello a nebbia calda è meno impegnativo dal punto di vista della pulizia.
Come tenere pulito l’umidificatore
Se non mantieni costantemente pulita il tuo apparecchio, corri il rischio di respirare non solo l’aria umida, ma anche delle sostanze poco salutari. Ecco come pulire e utilizzare in sicurezza il tuo umidificatore.
- Serbatoio:
- Ogni tre giorni, scollega la macchina, svuota il serbatoio.
- Con l’aiuto di una spazzola, cospargi una soluzione di perossido di idrogeno al 3% per rimuovere i depositi.
- Asciuga con cura tutte le superfici.
- Filtro:
Anche se il sistema di filtraggio può sembrarti pulito, sostituisci il filtro in base alla frequenza consigliata dal produttore. Dovresti trovare le indicazioni sul libretto di istruzioni.
- Acqua:
Invece di riempire il rubinetto con acqua del rubinetto, scegli l’acqua distillata.
L’acqua del rubinetto può infatti contenere dei minerali che possono provocare la formazione di calcare e intasare i filtri, favorire la crescita di batteri e causare un deposito di polvere bianca fine sui mobili.
- Igrometro:
Si consiglia di acquistare un igrometro (lo trovi da un ferramenta o in un negozio di bricolage) per tenere sotto controllo il tasso di umidità in casa: e non lasciare che superi il 50%.
In caso contrario, corri il rischio che si formi la muffa sulle pareti di casa.
Quali sono i rischi di umidificatore sporco
Una macchina sporca può immettere nell’aria batteri e muffe che possono causare sintomi paragonabili a quelli influenzali o anche peggio. Hai mai sentito parlare di malattie del condizionatore e dell’umidificatore?
È un’infiammazione dei polmoni (chiamata anche polmonite da ipersensibilità) causata da un’aria carica di agenti patogeni. I suoi sintomi sono tosse, febbre e brividi.
Se non cambi l’acqua nel serbatoio e pulisci regolarmente l’interno di questo componente, i funghi e i batteri inizieranno a proliferare. Lo dimostrano quei minuscoli puntini neri e la patina che si depositano nell’acqua del vaporizzatore per bambini trascurato per troppo tempo.
Conclusioni
Gli umidificatori si dividono in due categorie: a nebbia calda e a nebbia fredda.
Anche se entrambi i tipi di umidificatori sono progettati per svolgere lo stesso compito, cioè quello di aumentare il livello di umidità presente nell’aria, funzionano in modo diverso.
In questo articolo abbiamo presentato i pro e i contro di entrambe le tipologie in modo che tu possa decidere qual è il migliore per soddisfare le tue esigenze e quelle del tuo piccolo.