Cosa controllano gli assistenti sociali

Le professioni legate al contesto sociale hanno sempre dovuto fare i conti con i cambiamenti culturali, legislativi ed economici del contesto territoriale di riferimento, con un conseguente impatto sui singoli individui e sui gruppi.

Gli assistenti sociali devono interagire oggi con realtà sempre più complesse per portare a termine la loro missione. Bisogna ammettere che la zona di turbolenza è divenuta particolarmente densa e molti professionisti si trovano ad affrontare una casistica quanto mai ampia e diversificata.

Alla luce di questo, cosa controllano gli assistenti sociali?

Cosa controllano gli assistenti sociali

I servizi sociali cosa fanno? Gli assistenti sociali si trovano ad operare in contesti fortemente diversificati che vanno dal mondo dell’infanzia a quello dei giovani, dagli adulti agli anziani.

Offrono sostegno e consulenza, soprattutto in condizioni di vita difficili e di crisi che derivano, ad esempio, da disoccupazione, povertà, divorzio e perdita della casa, delinquenza, abuso sessuale, uso di droghe o malattia.

Che si tratti di famiglie monoparentali, minori stranieri non accompagnati, richiedenti asilo, padri che non desiderano esercitare la funzione genitoriale o se  il padre non riporta il figlio alla madre…  i servizi sociali operano in situazioni che diventano di giorno in giorno più delicate e problematiche.

1. Requisiti per svolgere la professione di assistente sociale

Consiglio dell’ordine
cnoas.org

Gli assistenti sociali forniscono terapia, supporto sociale e consulenza per aiutare le persone a superare i loro problemi di adattamento sociale o comportamentali. Possono offrire i loro servizi a coppie, famiglie, gruppi, organizzazioni o consigliare il contatto con altri servizi di supporto specializzati.

Lavorano, nelle scuole, negli ospedali, nelle organizzazioni comunitarie o nel settore privato e possono specializzarsi in un’area specifica come la tossicodipendenza o il benessere dei bambini.

Vediamo insieme quali sono i requisti necessari per poter svolgere questa professione:

  • Formazione:

Per poter svolgere la professione di assistente sociale è necessario conseguire la laurea triennale in scienze sociali.

  • Abilitazione:

Una volta conseguita la laurea, è tenuto a sostenere l’esame di abilitazione per poter esercitare la professione.

  • Albo:
ordine assistenti sociali

Il passo successivo è l’iscrizione all’Ordine degli Assistenti Sociali della regione di riferimento, indipendentemente dal fatto che si voglia operare come dipendente o come lavoratore autonomo.

  • Segreto professionale:

Questo professionista si trova a doversi destreggiare tra varie situazioni a volte contraddittorie, nel rispetto del codice deontologico professionale.

Da una parte è tenuto a relazionarsi con i suoi superiori, informandoli sull’evolversi dei diversi casi. Dall’altro, è soggetto al rispetto del segreto professionale anche per questioni di etica e di morale.

  • Aggiornamento continuo:

Nel momento in cui si iscrive all’Ordine, l’assistente sociale è tenuto a seguire un percorso di aggiornamento costante, in base ai campi professionali in cui opera.

  • Qualità essenziali:

Per svolgere questa professione sono in genere richieste le seguenti qualità: senso di responsabilità, buon senso e capacità analitiche, apertura mentale, senso di osservazione, rispetto, empatia, capacità comunicative, capacità interpersonali e discrezione.

2. Ambiti di competenza dell’assistente sociale

I campi di azione di questa figura sono quanto di più ampio e diversificato si possa immaginare e interessano potenzialmente tutte le ragioni sociali. Naturalmente, per poter garantire un intervento mirato, ciascun professionista tende a specializzarsi in un settore specifico.

Ecco l’assistente sociale cosa fa.

  • Tutela dei minori:

Quando un bambino o la sua famiglia hanno bisogno di sostegno, la missione dell’assistente sociale è di aiutarli il più rapidamente possibile, preferibilmente prima che sorgano problemi.

L’intervento può essere dovuto a diversi fattori come ad esempio:

  • i genitori di ragazzi minorenni sono depressi o malati
  • mamma o papà drogati  o alcolisti
  • il minore è vittima di maltrattamenti o violenza fisica
  • il minore compie azioni dannose per la propria persona: si droga, commette reati o non va a scuola
  • al minore è richiesto di assumersi una responsabilità fisica o mentale suprema e troppo pesante per la sua età a causa magari della malattia di un genitore
  • il minore deve ricongiungersi con la famiglia d’origine

In alcuni casi i professionisti sono chiamati a intervenire avviene dopo una lettera di segnalazione ai servizi sociali.

  • Famiglia:

L’assistente sociale offre un supporto completo, sia al singolo componente sia a tutta la famiglia in caso di necessità per:

  • gravidanza
  • adozione (sotto il controllo del tribunale per i minorenni e con visita assistenti sociali a casa)
  • l’affido
  • famiglia acquisita
  • segnalazione di divorzio avvenuto in modo consensuale o meno
  • disgregazione familiare con presenza di minorenni ed emanazione di un decreto di allontanamento
  • malattia fisica a breve o lungo termine di uno dei genitori o di un figlio
  • sostegno a un genitore single nella ripresa del lavoro o della formazione professionale
  • Anziani:

Gli assistenti sociali svolgono un ruolo fondamentale nel sostegno agli anziani.

Forniscono informazioni, li indirizzano alle strutture idonee in grado di soddisfare le loro specifiche esigenze (attrezzature mediche, caregiver. aiuto in caso di trascuratezza fisica, fornitura di pasti a domicilio…).

  • Disabili:

In caso di disabilità fisica o mentale, i servizi sociali offrono un adeguato supporto per favorire l’inserimento scolastico dei minorenni o lavorativo degli adulti.

  • Immigrati:

Il supporto offerto agli immigrati è volto a favorirne l’integrazione sul piano culturale, sociale, scolastico e lavorativo.

  • Poveri ed emarginati:

L’assistente sociale si occupa di fornire a chi è in emergenza economica tutte le informazioni necessari per poter beneficiare dei sussidi attualmente previsti dalla legge.

  • Dipendenze:

L’assistenza del servizio sociale riguarda le più diverse forme di dipendenza, come

  • alcol
  • droga
  • gioco d’azzardo

Sono previste forme di collaborazione con il servizio sanitario per aiutare a guarire dalla dipendenza.

  • Carcerati:

Il supporto dell’assistente sociale è volto a favorire il reinserimento dei detenuti che devono scontare pene brevi legate a reti minori.

Conclusioni

Alla luce della rapida trasformazione cultura, economica e strutturale che sta vivendo oggi la nostra società, è richiesto il supporto di professionisti formati per essere concretamente vicini a chi si trova in difficoltà.

Dai minori agli anziani, dalle famiglie ai disabili… il campo di azione dell’assistente sociale sta diventando via via sempre più ampio e diversificato.

Da qui la necessità di un aggiornamento costante delle sue competenze, per garantire un aiuto in sintonia con le richieste emergenti.