La maggior parte dei neo-genitori preferisce far dormire i propri bambini nel lettone per alcune settimane. I motivi possono essere diversi: il desiderio di consolidare il legame tra madre e figlio, il tentativo di facilitare le poppate notturne, il non doversi alzare nel cuore della notte se il piccolo inizia a piangere…
Ma alla lunga questa situazione potrebbe portare a un rifiuto da parte del bambino di dormire da solo, con il rischio di deteriorare i rapporti di coppia. Sorge allora la domanda: come abituare il neonato a dormire nella culla?
Come abituare il neonato a dormire nella culla
La cameretta è un piccolo bozzolo che hai arredato con tutto il tuo amore. Ma ora, il bambino si rifiuta di dormire nella sua culla. Non preoccuparti, è normale.
Anche se hai preparato la camera con cura, è necessario diverso tempo per abituare un neonato ad addormentarsi da solo.
Bisogna prevedere un periodo di transizione da affrontare con calma. Inoltre, il momento di andare a letto dev’essere tranquillo per andare a buon fine.
Ecco i nostri consigli per come abituare il neonato a dormire nella culla:
1. Come far addormentare il bebè nella sua culla
Quando due neo-mamme si incontrano al parco con i loro piccoli nel passeggino, si confrontano sulle loro esperienze e sul modo di gestire le prime fasi di vita del bebè. E inevitabilmente sorge questa domanda: “… e il tuo dorme bene?”
Il sonno è un argomento di frequente preoccupazione per i genitori esausti per le notti passate in bianco. Se ti stai chiedendo perché tuo figlio non ne vuole sapere di dormire nella suo lettino bambino, possiamo darti questo primo consiglio: cerca di essere paziente, almeno per i primi tre mesi.
Fai il possibile per creare un clima sereno, che favorisca il sonno. Vedrai che, piano piano, le cose si sistemeranno… Nel frattempo, ti invitiamo a seguire questi piccoli suggerimenti.
- Temperatura ambiente:
I bambini piccoli sono estremamente sensibili alla temperatura dell’ambiente in cui dormono. Il clima ideale è fresco e non eccessivamente umido.
Per consentire una corretta circolazione dell’aria puoi posizionare nella stanza un ventilatore, avendo cura di trovare un punto sufficientemente distante dal piccolo.
- Tutina:
Nemmeno a noi adulti piace dormire con un pigiama scomodo, figuriamoci a un bambino…
Scegli una tutina morbida e confortevole, magari realizzata con un materiale biologico traspirante. Fai attenzione a eventuali lacci e bottoncini che potrebbero dar fastidio durante il sonno. Meglio optare per un pigiamino allacciato sulle spalle
- Sacco:
Nei mesi più freddi puoi mettere nella culla un sacco termico dentro cui adagiare il bebè: gli garantirà un ottimo livello di tepore e di comfort.
Ricordati però di toglierlo non appena il piccolo sbadiglia, inizia a muoversi e a girarsi da solo.
- Suoni:
Inutile dirlo: fai il possibile perché, quando è il momento di andare a dormire, in casa non voli neppure una mosca. Ciò significa che devi abbassare il volume della tv, silenziare la suoneria dei telefoni e cercare di sensibilizzare anche i fratellini e le sorelline più grandi che sono in famiglia sull’importanza di creare un’atmosfera tranquilla.
Ci sono invece dei suoni, i cosiddetti rumori bianchi, che aiutano a conciliare il sonno perché ricordano quelli che il bebè percepiva all’interno dell’utero. Ne trovi un’infinità nel web.
- Luce:
Anche l’illuminazione nella stanza gioca un ruolo chiave per una buona qualità del sonno del tuo piccolo.
Fai il possibile perché la sua stanza sia al buio, ma non completamente:
per favorire il sonno diurno, metti delle tende oscuranti che filtrino la luce durante la notte, metti una lampada a luce calda e riposante
- Odori:
Quando culli il tuo piccolo tra le tue braccia, quando lo accarezzi, quando lo allatti… in ogni occasione di contatto il tuo bebè sente il tuo odore, che diventa presto per lui familiare. Lo fa stare bene, lo fa sentire al sicuro, lo tranquillizza.
Per una notte, prova a tenere il suo lenzuolino nel lettone, per far sì che “prenda” il tuo odore. Mettilo quindo nella sua culla: lo aiuterà a sentirti vicino, anche se non ci sei.
- Cibo:
“Chi va a letto senza cena, tutta la notte si rimena” sentenziava un antico detto dei nostri nonno. In effetti, non è facile addormentarsi quando si ha fame. E sai bene che i neonati reclamano spesso il loro cibo.
Assicurati di nutrire il tuo bimbo regolarmente, ogni due o tre ore. Per lo meno non lo sentirai strillare…
- Routine della buonanotte:
Fai capire al tuo piccolo che è arrivato il momento di andare a dormire. Come? Con una routine serale della buonanotte. Non preoccuparti: non è nulla di complicato. Si tratta di seguire una seri di azioni che ripeti quando giunge l’ora della nanna e di metterlo nella culla.
Ad esempio puoi…
- leggere una fiaba
- coccolarlo in braccio prima di metterli nella culla
- accarezzare il pancino quando è sdraiato
Se il piccolo si sveglia nel cuore della notte, dagli da mangiare, cullalo nelle tue braccia, se necessario cambia il pannolino… ma poi rimettilo sempre nella sua culla.
2. Come far ricominciare a dormire il bebè nella sua culla
Tutto sembrava andare per il verso giusto. Il tuo bimbo aveva iniziato a dormire beatamente nella sua culla, non si svegliava più nel cuore della notte… fino a quando, improvvisamente, tutto torna come prima. Protesta energicamente ogni volta che lo avvicini alla sua culla.
Che fare? Niente panico. Ecco cosa dicono i consigli degli esperti.
- Limita i cambiamenti:
Può darsi che, sull’onda dell’entusiasmo, tu abbia inavvertitamente apportato qualche cambiamento nella stanza del bambino.
Se è così, cerca di far tornare tutto come prima. Ogni modifica richiede tempo.
- Sempre nella culla:
Nel momento in cui il bambino inizia a dormire nella culla, non farlo tornare a dormire di tanto in tanto nel lettone: sarà difficile farlo addormentare nella sua culla.
- Scegli con cura la biancheria:
Il lettino neonato dev’essere sempre accogliente: dev’essere un posto in cui il tuo piccolo ama stare. Scegli con attenzione la biancheria da letto. Dev’essere morbida e confortevole, con colori e disegni che stimolino la sua curiosità.
- Non modificare la routine:
I piccoli sono molto legati alle loro abitudini. Se dopo la pappa di solito gioca un po’ con te e poi si addormenta, mantieni per quanto possibile questa routine.
Più sarai coerente, migliori e duraturi saranno i risultati.
- Segui un metodo:
Gli esperti di tutto il mondo hanno scritto fiumi di parole per aiutare i neo-genitori nella difficile impresa di far dormire il loro bebè ogni notte, senza traumi.
Nel web trovi consigli, suggerimenti, interi trattati che descrivono metodi per dormire rivoluzionari ed efficaci. Prova a seguirne uno: non ti costa nulla e ne potrai trarre un immenso beneficio. Nel dubbio, chiedi consiglio al tuo pediatra.
3. Altri suggerimenti
Ci sono naturalmente molti altri modi che puoi sperimentare per abituare un neonato a dormire da solo nella culla.
- Preferenze personali:
Ebbene sì, anche i piccolissimi hanno le loro preferenze personali. Possono essere attratti da un suono, da un movimento, uno stimolo tattile.
Può darsi ad esempio che ogni volta che lo porti in macchina si addormenti profondamente in posizioni buffe. Prova allora a ricreare una situazione analoga nella sua stanza. Può essere il suono di un rumore bianco di un’auto che lo trasporta nel mondo dei sogni.
Anche la posizione neonato per dormire ha la sua importanza.
- Passeggiatina:
Hai notato che le passeggiate in passeggino contribuiscono a calmarlo? Inserisci un giretto nella routine della buonanotte.
Ovviamente non è necessario uscire nel cuore della notte: basta fare un breve spostamento in passeggino con il passaggio dalla cucina, al salotto, fino… alla culla!
- Niente punizioni nella culla:
Evita di punire il tuo piccolo mettendolo nella culla per costringerle il bambino a dormire: otterrai il suo totale rifiuto ad utilizzarla ogni volta che arriva il momento di fare la nanna.
- Sceglila della giusta dimensione:
I bambini, si sa, crescono in fretta. Assicurati che la culla sia della giusta dimensione per accoglierlo in modo confortevole. E non riempirla di giochi e cuscini pensando di farlo stare comodo. Anche per questo è importante seguire le varie fasi di sviluppo.
Conclusioni
Il momento della nanna è sempre delicato, sia per il piccolo che per mamma e papà. Il rischio di passare le notti in bianco è sempre in agguato.
Ecco perché è importante abituarlo a dormire lontano da te, in una culla, prima nella tua stanza, poi nella sua stanza. Per facilitare queste diverse transizioni, il segreto è preparargli un ambiente confortevole e accogliente, che lo faccia sentire a proprio agio e circondato da stimoli che siano per lui familiari.